Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

Ogni visita, ogni contributo - anche critico - saranno benvenuti.
I due website collegati, che ti invitiamo a visitare sono accessibili liberamente cliccando sui due Logo qui a fianco

sabato 26 aprile 2014

BioMetano Liquefatto(LBM): il GNL a Km.0

Davvero il carburante in assoluto più verde che tecnologia e prezzo oggi riescono ad esprimere, l'unico a saldo di CO2 "lifecycle" negativo: infatti il biometano da scarti organici (FORSU) assorbe più anidride carbonica di quanto non ne emetta. In più, se captato da discarica (landfill), evita il rilascio di metano da questa in atmosfera. Morale, un doppio "win", recupero di energia altrimenti sprecata e inquinamento evitato !

La breve presentazione accessibile dal link che segue dà alcuni flash sul tema e in appendice riferisce di una esperienza utile anche se purtroppo non arrivata a conclusione.

http://www.3bconsulting.it/docs/BioMetano%20Liquefatto%20(LBM).pdf


giovedì 24 aprile 2014

LNG Bunker a Barcellona entro l'anno ?

Fa passi avanti il progetto per dotare il porto di Barcellona di uno o due punti di erogazione di LNG in banchina e infrastrutture accessorie, con i quali lo scalo catalano diventerebbe la prima stazione di bunkeraggio mediterranea. 
Lo ha reso noto Enagas, l'operatore spagnolo di gas naturale che oltre alla rete di distribuzione gestisce i cinque rigassificatori iberici ed i terminal marittimi associati (Barcellona, Huelva, Cartagena, Gijón e Bilbao(40%) per un totale di 2.6 mln di m3).

A Gennaio l'Autorità portuale di Barcellona aveva siglato un accordo di cooperazione in questo senso con Gas Natural Fenosa sotto gli auspici della Commissione UE, molto attiva nell'incoraggiare la nascita di stazioni di bunkeraggio LNG in Francia e Spagna.