Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

Ogni visita, ogni contributo - anche critico - saranno benvenuti.
I due website collegati, che ti invitiamo a visitare sono accessibili liberamente cliccando sui due Logo qui a fianco

mercoledì 30 marzo 2011

Uscito il "White Paper" UE - 2011

dal titolo "Roadmap to a Single European Transport Area – Towards a competitive and resource efficient transport system"  è  visionabile cliccando sul link che segue
http://www.3bconsulting.it/docs/EU%20White%20Paper%202011.pdf

RoRo High-Speed a LNG da "Record" in cantiere

Il cantiere Incat (Tasmania) ha rivelato ieri l'identità del Committente per il quale ha in corso di costruzione un RoRo catamarano da 99 metri capace di imbarcare 1000 passeggeri, 153 auto e tenere una velocità di crociera di 50 nodi. Si tratta di Buquebus, compagnia sudamericana che a metà del prossimo anno lo introdurrà in servizio tra Buenos Aires e Montevideo, sul Rio della Plata. L'unità avrà una motorizzazione dual-feed con l'LNG come carburante primario e MGO come fuel ausiliario. Sarà il catamarano più grande, veloce, efficiente ed ecofriendly del mondo, secondo quanto affermato nel comunicato stampa che trovate cliccando il link che segue.

lunedì 28 marzo 2011

2015: l'impatto dei vincoli ECA

Oltre 10 miliardi di dollari in scrubbers nei prossimi vent'anni e non meno di 5.000 di questi impianti  installati su altrettante navi per il 2015, questo quanto si legge in uno studio condotto da Marine&Energy Consulting Ltd assieme a Facts Energy Group, presentato la scorsa settimana a Fujairah al 7° Forum internazionale sul Bunkeraggio marittimo. Anche se sofferta e magari solo sul filo di lana, lo scrubber del gas di scarico (in versione retrofit) sarà la scelta n°1 che gli armatori farebbero per rientrare nei limiti ECA in Europa e NordAmerica pur continuando a usare IFO-380. Lo switch a MGO, onerosissimo (+300$/t circa), fa prevedere agli autori della ricerca un tasso iniziale di evasione dall'obbligo molto alto, considerata anche la impossibilità di reperire e installare in tempo utile tutti gli scrubber-kit se gli ordini -come sembra-  arriveranno in massa all'ultimo minuto.

Il link che segue porta alle tabelle e grafici più significativi dello studio, il report in versione  "full-size" esce ad Aprile.

venerdì 18 marzo 2011

Caro-Petrolio e Conti in Rosso (Tankers)


Il costo altissimo dell'IFO-380 ATZ schizzato oltre 600$/tonn sta "strizzando" il margine operativo dell'armamento cisterniero, già messe a dura prova da un mercato dei noli molto fiacco. Singapore e Fujairah le stazioni di bunkeraggio con le quotazioni più alte da due anni e mezzo ad oggi, con $630/ton.
Il grafico qui a sinistra mostra la risalita del prezzo del marine bunker che ha guadagnato il 40 percento (quasi $200 per ton) da settembre scorso nei due porti. L'impatto sul conto economico degli armatori è stato devastante sui risultati del 4° trimestre 2010, in rosso per quasi tutti. Con il 2011 la pressione sui margini è aumentata ancora col proseguire della corsa al rialzo del prezzo del rifornimento e la stagnazione dei noli, mentre la prospettiva a breve resta compromessa da una eccedenza di offerta cisterniera che non trova collocazione visto il calo di domanda di petrolio, riacutizzato dalla fiammata dei prezzi. Il grafico che segue dà immediata evidenza della criticità indotta dal costo del bunker sulla gestione/nave  per gli armatori del settore Tankers.

Saranno necessarie strategie creative e attenzione estrema alle misure di saving per non soccombere in questa contingenza, ad iniziare con la navigazione a velocità ridotta.  Molte  VLCC navigano ormai a 10 nodi nei tratti di  viaggio in zavorra e potrebbero rallentare ulteriormente nel tentativo di limare ancora il consumo specifico del fuel e contestualmente dare sostegno al mercato dei noli.  Si stima infatti che ben il 60% del ricavo da nolo spot di una VLCC sia ingoiato dal costo del carburante quando questo vale $630 per ton. Dunque attenzione e pressione alle stelle sul fuel procurement a reperire forme e modalità di rifornimento di massima economia nonchè strategie di hedge "smart"  per restare "a galla".
La stretta o per meglio dire  lo "Squeeze"  è  in pieno svolgimento ! 

Grafici da  P&P, March, 2011

martedì 15 marzo 2011

Forbice BTZ/ATZ al massimo storico

Il differenziale di prezzo tra olio combustibile BTZ (zolfo 1.0%) e ATZ (zolfo 3.5%) anche chiamato "premio zolfo"  ha toccato 89 $/t Cif Med e 98 $/t Fob NWE (*) valori che non si vedevano da Novembre 2008, sulla spinta di tre fattori,  due congiunturali ed uno di medio periodo.
Lo stop all'export di greggi libici tutti particolarmente "sweet" (BTZ) e lo tsunami in Giappone con il nucleare sostituito in parte da olio (BTZ) tra le cause contingenti. 
L''esplosione di domanda BTZ navale per l'attraversamento della fascia costiera nordamericana (200 miglia, ECA da agosto 2012) il motivo di medio periodo. 
Si consideri poi che il disastro nucleare giapponese sta inducendo una riflessione in Europa sul futuro delle centrali atomiche che potrebbe restituire ruolo al termoelettrico tradizionale, opportunamente decarbonizzato.

(*) Platt's European Marketscan del 14.03.2011

giovedì 3 marzo 2011

Nuovo Studio su Compliance con ECA lanciato dalla P/S Danese GreenShip

L’iniziativa industriale denominata “Green Ship of the Future” fondata da Aalborg Industries, A.P. Moller-Maersk, MAN Diesel e dal cantiere Steel Shipyard di Odense, che oggi conta 25 tra armatori, costruttori e istituzioni danesi ha lanciato un nuovo studio (ma serebbe meglio definirlo Progetto) che metta a confronto l'uso di LNG o Scrubber con lo switch da bunker 1.0% (IFO BTZ) a 0.1% di zolfo (MGO),assunto come base-case necessario alla compiance dei vincoli in acque ECA al 2015. 
La Parttnership  di Progetto coalizza nello studio Aalborg Industries, D/S Norden, la Danish Shipowners Association, Lloyd's Register, Maersk Maritime TechnologyMaersk Tankers, MAN Diesel & Turbo, Schmidt Maritime .
Il finanziamento proviene dal Danish Maritime Fund e dalle Imprese partecipanti. Entro l’anno I risultati.