Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

Ogni visita, ogni contributo - anche critico - saranno benvenuti.
I due website collegati, che ti invitiamo a visitare sono accessibili liberamente cliccando sui due Logo qui a fianco

giovedì 29 settembre 2011

L.A. testa nuovo Seawater-Scrubber

vedi annuncio del 28.9 cliccando:
http://www.portoflosangeles.org/newsroom/2011_releases/news_092811_CSULB_Scrubber.asp

LNG: uovo di Colombo per le Ro-Ro ?

Wartsila sta progettando un sistema di alimentazione semovente che azzererebbe in un colpo tutte le (costose) infrastrutture necessarie al bunkeraggio di LNG nei porti.
L'idea è "smart": imbarcare tank-truck trailers (semirimorchi cisterna) pieni di LNG e agganciarli/collegarli direttamente alla alimentazione del motore così che fungano da serbatoi di bordo fino allo svuotamento, sostituiti da altri -pieni- pronti in banchina nei porti di scalo. Questo modo di bunkerare ridurrebbe la dipendenza dalle infrastrutture di terra delle navi che operano sulle "autostrade del mare" , e ne velocizzerebbe il rifornimento prima di ogni nuova tratta. Poichè un tank-trailer ha una capacità di 45MC corrispondenti al consumo giornaliero di una Ro-Ro, basterebbe imbarcarne due (+1 di riserva) per avere l'autonomia che queste unità normalmente richiedono. 
Il sistema è stato presentato la scorsa settimana a Londra da Oskar Levander, concept design director di Wärtsilä, al Lloydʼs Maritime Academyʼs Ro-Ro Seminar.

martedì 27 settembre 2011

Belco(Du-Pont) e Maersk fanno esperienza di Scrubbing oceanico

Belco Technologies Corp. ha concluso un accordo con  A.P. Moller–Maersk per la progettazione e la fornitura di una unità di depurazione dei fumi di scarico di uno dei motori ausiliari di bordo della "Maersk Taurus". L'impianto avrà una missione dimostrativa ma resterà in esercizio permanente sulla Taurus se al termine dei primi sei mesi avrà convinto delle sue prestazioni funzionali ed economiche. Il dispositivo, montato in retrofit, permetterà alla nave di usare bunker ATZ  (fuel oil 3.5% di zolfo) anzichè BTZ (0.1% ovvero gasolio) in acque ECA, dal 2015.


http://www2.dupont.com/Sustainable_Solutions/en_US/news_events/news/2011news_belco_moller_maersk.html

sabato 24 settembre 2011

Rotterdam aderisce a iniziativa LNG

Il Programma targato UE/TEN-T EA (Trans European Transport Network Executive Agency) che comprende centinaia di progetti di integrazione e sviluppo pan-europeo del sistema dei trasportitra i 30 prioritari (vedi http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/30_priority_projects/ ) ne persegue uno chiamato Motorways of the Sea (MOS) che punta a spostare trasporto merci dalle reti stradali e ferroviarie al via mare. 
E' notizia di questi giorni che dopo i Porti di Uttirtshals, Zeebrugge, Szczecin e Swinoujscie l'iniziativa MOS raccoglie l'importante adesione del Porto di Rotterdam interessato anch'esso alla fattibilità dell'uso di LNG come bunker fuel nel segmento di utilizzo "Short-Sea-Shipping" Nordeuropeo, una chance per la quale la UE sta investendo 25 milioni di € in R&D. Il draft feasibility report è atteso per il 21.11, lo studio completo entro Febbraio 2012.

martedì 13 settembre 2011

U.S. Navy per un Green Strike Group

Background:
1) US Navy consuma 17 Mln di tonn/anno di cui 80% jet fuel e il resto gasolio.
2) l'attacco ai convogli rifornitori è causa n°1 delle molte casualties oversees.
3) target strategico è sostituire metà del fabbisogno con biocarburanti al 2020.
4) la Casa Bianca ed il Congresso sono schierati a favore del progetto.
5) le biotecnologie necessarie al progetto sono classificate "vitali" per la sicurezza
    nazionale e hanno per ciò una corsia preferenziale di finanziamento.
6) US Navy ha costituito partnership con una serie di produttori bio-high-tech.
Il Green Strike Group 
è la squadra navale completa di tutte le sue unità, svincolata da carburanti fossili in quanto sostenuta esclusivamente da energia di origine biorinnovabile e nucleare. Inizialmente il Gruppo avrà ancora una dipendenza dal petrolio dovendosi limitare a miscele 50/50 come ammesso dalle specifiche in corso, lo spostamento di domanda sul bio farà tuttavia da volano e stimolo per l'industria privata, che infatti ha già mobilitato risorse e sta passando velocemente da produzioni pilota a impianti su scala industriale. La US Navy prevede che la prima squadra navale "verde" possa prendere il largo a fine 2012 per operare dal 2016 e che il biocarburante aviomarina  abbia un parity price corrispondente a 80$/barile. Di seguito lo statement ufficiale dal sito istituzionale.

sabato 10 settembre 2011

Wartsila e Shell insieme sul LNG BKR

Accordo di cooperazione tra le due multinazionali per "promuovere e accelerare" l'uso di gas naturale liquefatto come carburante navale. "Il rifornimento di LNG alle unità che montano motori marini Wartsila a gas naturale sarà realizzato dalla Shell ad iniziate dagli scali USA sul Golfo del Messico  per poi estendersi gradualmente ad altre aree geografiche. Il progetto, pluriennale, testimonia della convinzione di entrambi i Partner che il gas naturale sia il prodotto bunker di elezione nel lungo periodo, la soluzione win-win in grado di ridurre contemporaneamente emissioni e costi operativi di gestione della nave." Questo il tono delle dichiarazioni rilasciate da Wartsila Ship Power e Shell Oil Company(USA) giovedì scorso all'annuncio della Partnership. 

Solar Sailor Ltd annuncia prototipo unmanned ad energia eolico/solare

La Compagnia australiana specialista in tecnologie di propulsione navale da fonte rinnovabile ha dato il via ad un progetto che, se coronato da successo, rivoluzionerebbe l'industria dello shipping. Si tratta di una unità oceanica autoalimentata, senza equipaggio e ad emissioni zero denominata UOV, dove l'eolico fornisce la spinta e il fotovoltaico eroga elettricità per i sistemi di navigazione ! 
Il "licence agreement" tra Solar Sailor Holdings che apporta esperienze e knowhow su UOV di piccola taglia e Forgacs Engineering Ltd (primario costruttore navale australiano) punta a realizzare il primo prototipo full-scale di questo tipo, una concept-vessel che può cambiare le regole di mercato dello shipping mondiale a detta di Robert Dane, CEO di Solar Energy e inventore di questa tecnologia.                   Per il comunicato ufficiale cliccare: http://www.solarsailor.com/images/media/newsroom/110902-PRESS-RELEASE-UOV-ForgacsSSGS-3.pdf