Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

Ogni visita, ogni contributo - anche critico - saranno benvenuti.
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venerdì 25 maggio 2012

UE vara proposta zolfo >IMO

<<In line with the Annex VI of the MARPOL Convention, the limits for the sulphur content of marine fuels used in designated SO2 Emission Control Areas (SECAs)1 will be 1% until 31 December 2014 and 0.1% as from 1 January 2015. The IMO standard of 0,5 % for sulphur limits outside SECAs will be mandatory in EU waters by 2020. This will also be valid for passenger ships operating outside SECAs to which the current regime of 1,5 % applies until that date. A general cap does not allow the use of marine fuels with a sulphur content of more than 3,5 % by mass within member states territory, with the exception of fuels used by vessels with alternative exhaust gas cleaning systems, the so-called scrubbers, operating in closed mode. According to the compromise, member states should endeavour to ensure the availability of the required marine fuels. .......
After the European Parliament adopts its position on first reading, the directive will be officially adopted by the Council. Member states will have 18 months after the entry into force of the directive to adopt the necessary national provisions. >>
il testo completo del comunicato UE del 23.5 è scaricabile da http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/envir/130351.pdf

domenica 20 maggio 2012

Si fa strada la propulsione a LNG

Più rapida del previsto la crescita degli ordini di unità navali alimentate a LNG, sulla scia di restrizioni econormative imminenti, prezzo del petrolio elevato e progresso tecnologico della propulsione a gas naturale criogenico. Le unità a LNG -operative ed in costruzione- che erano 48 a fine anno, sono passate a 63, escluse le circa 300 metaniere. E quanto rileva ZDC, analista marittimo texano, che punta il dito sulla implementazione del Tier III IMO fissato al 2015/16 come motivo trainante. 
Non più solo  short-sea-shipping in acque costiere e offshore service vessels dunque ma anche le RoRo e i portacontenitori a medio raggio entrano ormai nel perimetro del LNG come utenti potenziali, mentre Paesi nordeuropei e asiatici tra cui Giappone, Corea, Singapore si dotano della infrastruttura logistica di bunkeraggio e motoristi come Wartsila iniziano ad offrire ai cantieri navali soluzioni LNG integrate.