Oltre 10 miliardi di dollari in scrubbers nei prossimi vent'anni e non meno di 5.000 di questi impianti installati su altrettante navi per il 2015, questo quanto si legge in uno studio condotto da Marine&Energy Consulting Ltd assieme a Facts Energy Group, presentato la scorsa settimana a Fujairah al 7° Forum internazionale sul Bunkeraggio marittimo. Anche se sofferta e magari solo sul filo di lana, lo scrubber del gas di scarico (in versione retrofit) sarà la scelta n°1 che gli armatori farebbero per rientrare nei limiti ECA in Europa e NordAmerica pur continuando a usare IFO-380. Lo switch a MGO, onerosissimo (+300$/t circa), fa prevedere agli autori della ricerca un tasso iniziale di evasione dall'obbligo molto alto, considerata anche la impossibilità di reperire e installare in tempo utile tutti gli scrubber-kit se gli ordini -come sembra- arriveranno in massa all'ultimo minuto.
Il link che segue porta alle tabelle e grafici più significativi dello studio, il report in versione "full-size" esce ad Aprile.
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