Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

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sabato 30 marzo 2013

LNG: Anversa vuole una bunkering-barge, anche Shell scende in acqua

Grande attivismo della Port-Authority che vuole diventare  infrastruttura HUB per la erogazione di LNG navale. In corsa ci sarebbero il cantiere svedese specialistico White Smoke, e gli armatori  Exmar (belga) e Anthony Veder (olandese).  L'Autorità vuole  garantirsi che l'unità rifornitrice sia operativa entro e non oltre il 2015 quando scatterà l'obbligo di 0,1% di zolfo nelle ECA nord-europee cioè Baltico e Mare del Nord.

Varata dai cantieri Peters Shipyard per conto di Interstream Barging la "Greenstream", la prima delle due unità bunkeratrici da 3.130 MC di capacità che Shell ha noleggiato long-term per le proprie attività commerciali lungo il Reno. 
In una nota alla stampa Shell ribadisce che metanizzare il trasporto navale nelle acque interne, costiere e non solo  è un passaggio obbligato in qualunque strategia di shipping che guardi al medio periodo. "L'acquisizione di Gasnor, la compagnia norvegese di LNG small drops conclusa l'anno scorso va in questa direzione, come anche la apertura di due waterways attrezzate  LNG rispettivamente nel US Gulf e nella regione dei grandi laghi in nord-america, progetto che Shell  porta avanti con  convinzione" . 

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