Ad
annunciarlo congiuntamente sono stati la US Environmental Protection
Agency (EPA) e la stessa Carnival giovedì scorso. Non è stato tuttavia reso
noto di quale tecnologia di scrubbing il progetto si avvarrà nè chi sarà il
fornitore dei dispositivi da installare a bordo delle 32 unità (1.0-1.5 milioni di $
ciascuno), nè identifica le navi candidate allo scrubbing.
L'iniziativa vuole essere la risposta targata Carnival alla
entrata in vigore del divieto di utilizzare bunker con contenuto di zolfo
superiore allo 0.10% -di fatto obbligando al MGO- che scatterà nella ampia
fascia costiera nordamericana (200 miglia) con il 2015.
A partire da allora soltanto unità navali che montano scrubbers
certificati IMO-compliant saranno autorizzate agli oli combustibili IFO.
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