Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

Ogni visita, ogni contributo - anche critico - saranno benvenuti.
I due website collegati, che ti invitiamo a visitare sono accessibili liberamente cliccando sui due Logo qui a fianco

lunedì 21 novembre 2011

La U.S.Navy dà OK a biobunker

A conclusione di testrun su un incrociatore della classe "Spruance" nelle acque della California la marina militare USA ha  promosso a pieni voti la miscela 50/50 di F-76 (naval distillate convenzionale) e biofuel algale di produzione Solazyme trovandola altrettanto performante dell'F-76 nel motore principale a turbina dell'unità. 
Il field-test si inquadra in un più vasto programma di 25 progetti -selezionati tra 400- che il Pentagono ha affidato all'industry e a centri universitari a fronte del budget militare destinato allo sviluppo di carburanti alternativi "drop-in" da fonte rinnovabile e sostenibile. I dettagli del testrun nel sito:
http://www.navy.mil/search/display.asp?story_id=63886

venerdì 18 novembre 2011

Durban: position paper ICS su CO2

A dieci giorni dall'inizio del Summit sul clima di Durban (COP-17) l'International Chamber of Shipping (ICS) prende posizione con un documento e un comunicato stampa, entrambi linkati in calce. Nel presentarli, il suo segretario generale Peter Hinchliffe ha ribadito l'impegno dello shipping a ridurre del 20% il carbon footprint antro il 2020 e  auspicato che IMO riceva dal Summit un mandato forte e chiaro a implementare il pacchetto di misure già approvate in sede MEPC a Luglio, nella consapevolezza che in assenza di un accordo solido scatterebbero normative regionali e/o nazionali con effetti distorsivi del mercato, che è per sua natura globalizzato (evidente il riferimento alla roadmap UE, pronta al lancio).
http://www.marisec.org/CO2lowres.pdf
http://www.marisec.org/pressreleases.htm#11-14%20Nov

martedì 18 ottobre 2011

LNG: Propulsione del Futuro?

Secondo proiezioni recentissime pubblicate da MEC-Intelligence su simulazioni a legislazione corrente potrebbe arrivare fino a 10.000 (5%della flotta globale) il numero delle navi che entro il 2020 scelgono il gas naturale liquefatto (LNG) come carburante per i loro motori. Un vero e proprio boom determinato dal saving che nel ciclo di vita di una nuova unità (25 anni) farebbe risparmiare all'armatore fino al 40% dei costi operativi rispetto all'uso di IBF/MGO. La moltiplicazione di navi gas-powered sarebbe esponenziale: 1000 unità nel 2015 e poi crescita verticale con la installazione su larga scala delle infrastrutture di erogazione di LNG nei porti. Un terremoto nella value-chain del bunkeraggio navale ma anche una opportunità unica per riposizionarsi competitivamente per gli armatori se le previsioni di MEC si tradurranno in realtà. Il link all'abstract dello studio a seguire: 
http://www.mecintelligence.com/uploads/MEC-i%20-%20LNG%20Propulsion%20-%20A%20disruption%20to%20the%20Maritime%20Industry.pdf

giovedì 29 settembre 2011

L.A. testa nuovo Seawater-Scrubber

vedi annuncio del 28.9 cliccando:
http://www.portoflosangeles.org/newsroom/2011_releases/news_092811_CSULB_Scrubber.asp

LNG: uovo di Colombo per le Ro-Ro ?

Wartsila sta progettando un sistema di alimentazione semovente che azzererebbe in un colpo tutte le (costose) infrastrutture necessarie al bunkeraggio di LNG nei porti.
L'idea è "smart": imbarcare tank-truck trailers (semirimorchi cisterna) pieni di LNG e agganciarli/collegarli direttamente alla alimentazione del motore così che fungano da serbatoi di bordo fino allo svuotamento, sostituiti da altri -pieni- pronti in banchina nei porti di scalo. Questo modo di bunkerare ridurrebbe la dipendenza dalle infrastrutture di terra delle navi che operano sulle "autostrade del mare" , e ne velocizzerebbe il rifornimento prima di ogni nuova tratta. Poichè un tank-trailer ha una capacità di 45MC corrispondenti al consumo giornaliero di una Ro-Ro, basterebbe imbarcarne due (+1 di riserva) per avere l'autonomia che queste unità normalmente richiedono. 
Il sistema è stato presentato la scorsa settimana a Londra da Oskar Levander, concept design director di Wärtsilä, al Lloydʼs Maritime Academyʼs Ro-Ro Seminar.

martedì 27 settembre 2011

Belco(Du-Pont) e Maersk fanno esperienza di Scrubbing oceanico

Belco Technologies Corp. ha concluso un accordo con  A.P. Moller–Maersk per la progettazione e la fornitura di una unità di depurazione dei fumi di scarico di uno dei motori ausiliari di bordo della "Maersk Taurus". L'impianto avrà una missione dimostrativa ma resterà in esercizio permanente sulla Taurus se al termine dei primi sei mesi avrà convinto delle sue prestazioni funzionali ed economiche. Il dispositivo, montato in retrofit, permetterà alla nave di usare bunker ATZ  (fuel oil 3.5% di zolfo) anzichè BTZ (0.1% ovvero gasolio) in acque ECA, dal 2015.


http://www2.dupont.com/Sustainable_Solutions/en_US/news_events/news/2011news_belco_moller_maersk.html

sabato 24 settembre 2011

Rotterdam aderisce a iniziativa LNG

Il Programma targato UE/TEN-T EA (Trans European Transport Network Executive Agency) che comprende centinaia di progetti di integrazione e sviluppo pan-europeo del sistema dei trasportitra i 30 prioritari (vedi http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/30_priority_projects/ ) ne persegue uno chiamato Motorways of the Sea (MOS) che punta a spostare trasporto merci dalle reti stradali e ferroviarie al via mare. 
E' notizia di questi giorni che dopo i Porti di Uttirtshals, Zeebrugge, Szczecin e Swinoujscie l'iniziativa MOS raccoglie l'importante adesione del Porto di Rotterdam interessato anch'esso alla fattibilità dell'uso di LNG come bunker fuel nel segmento di utilizzo "Short-Sea-Shipping" Nordeuropeo, una chance per la quale la UE sta investendo 25 milioni di € in R&D. Il draft feasibility report è atteso per il 21.11, lo studio completo entro Febbraio 2012.