Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

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domenica 13 febbraio 2011

Maersk rafforza P/S su Bunker Fuel emulsionato

Lo scorso 11 Febbraio A.P. Moller-Maersk (MM) ha consolidato la partnership già in essere con la Britannica Quadrise Fuels International (QF) siglando un Royalty Agreement che getta le basi per la commercializzazione dell'olio combustibile marina in emulsione acquosa denominato MSAR  (Multiphase Superfine Atomised Residue)  del quale  Quadrise detiene il brevetto avendone sviluppato la tecnologia di produzione. il MSAR-Marina  che è  oggetto di un programma di sviluppo congiunto QF-MM iniziato l'anno scorso inizierà a proporsi nel mercato del bunker marina come sostituto drop-in del tradizionale IFO-380 una volta ottenuta la certificazione ISO. Quadrise conta che a maturità il prodotto possa costare ed inquinare meno dell'OC Bkr convenzionale e arrivare a competere con il gas naturale.
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