Notizie promettenti dal Comitato IMO per la protezione ambientale (MEPC) in corso questa settimana. La delegazione di Singapore ieri ha avanzato una proposta di compromesso sul contenimento dei GHG che sembra poter raccogliere l'adesione tanto dei paesi in via di sviluppo quanto di quelli ad industria avanzata, fino ad ora divisi sul principio della "common but differenciated responsability" che i primi rivendicano pregiudizialmente. La proposta prevede l'introduzione di un indice di efficienza energetica per le nuove costruzioni e un protocollo di gestione dell'efficienza per tutte le navi, entrambi obbligatori a prescindere dalla bandiera. Il timing della implementazione sarebbe tuttavia diversificato, con tempi più lunghi per i Paesi emergenti, un approccio già utilizzato dalla stessa IMO quando vietò l'uso delle petroliere a scafo singolo (Marpol Annex I).
E' questo l'ultimo Comitato MEPC utile a raggiungere un'intesa sulle emissioni di gas serra che possa tradursi in normativa planetaria con la benedizione ONU-UNFCC entro l'anno. Diversamente l'Unione Europea procederà con una sua propria Direttiva, come più volte la Commissaria UE all'ambiente ha ammonito.
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