Intervistato da Interfax a margine del Baltic Sea-Summit, Pavel Oderov - Direttore Attività Economiche all'estero di Gazprom - ha dichiarato di aspettarsi un mercato di LNG bunker da 4-5 milioni di tonn/ anno (10mln di MC) entro 5 anni, per effetto sia dell'aumento del costo del petrolio sia per le restrizioni crescenti che la EU imporrà alle emissioni navali. Una crescita tumultuosa di domanda che impone a Gazprom di tenere ben saldo il controllo della value-chain di questo prodotto, del quale è prime-supplier.
Oderov ritiene che la spinta al LNG come carburante marina si allargherà successivamente al Mediterraneo e al sud-est Asiatico dove è probabile che verranno istituite aree di tutela ambientale ECA.
Ricordiamo che Gazprom non è l'unico big-player a credere nel LNG-Bunker. Anche Shell e i Governi Norvegese e Danese sono in pista con investimenti su questo fronte.
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