Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

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venerdì 25 gennaio 2013

Altre unità passano a LNG negli USA/Pacific


Totem Ocean Trailer Express (TOTE) ha annunciato che renderà bi-fuel due delle sue maggiori unità in servizio lungo la costa occidentale degli Usa fino in Alaska. Decisione simile anche da parte dalla  BC Ferries di Vancouver  che convertirà  a LNG (da MGO)  la flotta nella convinzione di poter risparmiare 25 milioni di $/unità/anno.
Stessa linea di pensiero per Washington State Ferries la quale ha confermato di essere motivata a passare a LNG vista la convenienza di prezzo (1/3 del MGO) e la prestazione ambientale decisamente migliore.




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