Con 31 unità tra nuove costruzioni e conversioni di cui 17
ferries, 6 service vessels, 6 portacontenitori 1 bulk carrier ed 1
rimorchiatore, ed altre 11 in progettazione la marineria USA si conferma come
la più dinamica al mondo nella evoluzione verso la propulsione a gas naturale
liquefatto secondo un survey pubblicato ieri dall'ente di ricerca Zeus
Development Corp., che allega anche una tebella di riepilogo dei mezzi navali
interessati (riprodotta in calce).
Ovvia
la motivazione economica alla base di tanta effervescenza: il prezzo di mercato
del LNG made in USA è circa 1/3 di quello europeo e addirittura 1/7 di quello
asiatico, dunque decisamente competitivo rispetto all'alternativa petrolifera (MGO), una forbice economica che l'enorme potenzialità di shale-gas americano
ha aperto in via ormai strutturale, in ulteriore progressivo allargamento.
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