Spinto a 58 nodi da due idrogetti assiali Wartsila LJX1720SR accoppiati a due turbine a gas General Electric LM2500 , è pronto allo shuttling veloce sul Rio de la Plata il catamarano "Francisco", unità che sfida l'aeroplano sulla tratta Montevideo (Uruguay) - Buenos Aires (Argentina). Alimentazione primaria LNG, 1.500 tonn di stazza, 170 metri di lunghezza, 1.000 passeggeri e 150 autovetture, compliance con tutti gli standard IMO-Marpol presenti e futuri, questi i numeri del "Francisco", così ribattezzato in onore del nuovo Pontefice argentino. Artefici della costruzione i cantieri Incat Tasmania Pty Ltd. Il super-ferry entra nella flotta alta velocità Buquebus per collegare le due sponde del grande fiume sudamericano dal prossimo 1 Ottobre.
Bunker Fuels oggi e domani
Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.
Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.
Ogni visita, ogni contributo - anche critico - saranno benvenuti.
I due website collegati, che ti invitiamo a visitare sono accessibili liberamente cliccando sui due Logo qui a fianco
lunedì 29 luglio 2013
Caterpillar fornisce motore multi-fuel ad AIDA Cruises
E' in viaggio verso i cantieri giapponesi Mitsubishi Heavy Industries il primo dei motori marini MaK M46 DF di Caterpillar Marine ordinati da AIDA Cruises per le due sue nuove unità da 124.500 tonn (3.300 passeggeri) impostate nello scalo nipponico. Si tratta di propulsori innovativi molto versatili, disegnati espressamente per l'alimentazione a gas naturale e tuttavia in grado di passare a diesel e anche IFO-380 in corso di navigazione, senza alcuna discontinuità di marcia. Tra le innovazioni il Mitsubishi Air Lubrication System (MALS), tecnologia che riduce la resistenza idrodinamica grazie ad uno strato di bolle d’aria tenuto in sito sotto la chiglia durante le fasi di crociera.
Finanziamento UE ad Anversa per una stazione di bunkeraggio LNG
Destinata al rifornimento di LNG dei mezzi fluviali, l'infrastruttura sarà operativa a fine 2015. E' quanto dichiarato dalla Autorità portuale della città belga supporter del progetto, che ha ricevuto luce verde e stanziamento decisivo dalla Commissione Europea (l'importo non è stato reso noto).
Co-protagonisti in questa impresa sarebbero la Exmar belga e l'armatore olandese Anthony Veder , entrambi impegnati e con lunga esperienza nella movimentazione del LNG in bulk.
Co-protagonisti in questa impresa sarebbero la Exmar belga e l'armatore olandese Anthony Veder , entrambi impegnati e con lunga esperienza nella movimentazione del LNG in bulk.
venerdì 12 aprile 2013
MOU tra Rolls Royce e Drydocks Dubai per rimorchiatori motorizzati LNG
The tugs, to be designed by the Drydocks World in-house design team, will incorporate a range of power and propulsion equipment from Rolls-Royce, including Bergen medium speed gas engines.
Last year the U.S. Environmental Protection Agency (EPA) approved for sale in the US market the latest state-of-the art ECA Tier 3 compliant Rolls-Royce marine gas engines, which are said to be ideal for tug propulsion. They are designed to improve fuel efficiency, dramatically cut harmful methane emissions and meet strict international environmental standards set to take effect in 2016.
mercoledì 10 aprile 2013
Gazprom spinge l' LNG Navale nel Baltico
Intervistato da Interfax a margine del Baltic Sea-Summit, Pavel Oderov - Direttore Attività Economiche all'estero di Gazprom - ha dichiarato di aspettarsi un mercato di LNG bunker da 4-5 milioni di tonn/ anno (10mln di MC) entro 5 anni, per effetto sia dell'aumento del costo del petrolio sia per le restrizioni crescenti che la EU imporrà alle emissioni navali. Una crescita tumultuosa di domanda che impone a Gazprom di tenere ben saldo il controllo della value-chain di questo prodotto, del quale è prime-supplier.
Oderov ritiene che la spinta al LNG come carburante marina si allargherà successivamente al Mediterraneo e al sud-est Asiatico dove è probabile che verranno istituite aree di tutela ambientale ECA.
Ricordiamo che Gazprom non è l'unico big-player a credere nel LNG-Bunker. Anche Shell e i Governi Norvegese e Danese sono in pista con investimenti su questo fronte.
Stazione di Bunkeraggio LNG sullo Yangtze
Attesa in Agosto l'inaugurazione della prima stazione di bunkeraggio di LNG sul fiume Yangtze (Cina) . L'impianto avrà una capacità di 2.000MC e potrà rifornire fino a 20 unità navali al giorno.Fujiang Energy Technology Company, titolare dell'infrastruttura, prevede di costruire altre 4-5 stazioni analoghe nei pressi di Wuhan, Nanjing e Shanghai. Offre inoltre agli armatori il retrofit gratuito a LNG in cambio di una quota di partecipazione al saving che lo switch di carburante consente alla nave di realizzare.
lunedì 1 aprile 2013
Venice Blue Flag II: OK ad accordo su carburante a basso impatto nelle acque lagunari
23.3.2013, da comunicato stampa Comune di Venezia
Un importante passo in avanti: la costituzione di una "green zone" su tutta la Laguna è un fondamentale ed imprescindibile tassello per affrontare il tema delle grandi navi da crociera a Venezia".
Così il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha salutato l'accordo volontario raggiunto fra le compagnie da crociera sull'uso dei carburanti verdi sin dall'entrata alle bocche di porto lagunari.
Un importante passo in avanti: la costituzione di una "green zone" su tutta la Laguna è un fondamentale ed imprescindibile tassello per affrontare il tema delle grandi navi da crociera a Venezia".
Così il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha salutato l'accordo volontario raggiunto fra le compagnie da crociera sull'uso dei carburanti verdi sin dall'entrata alle bocche di porto lagunari.
Dopo il primo accordo "Venice Blue Flag", sottoscritto già nel 2007, che prevedeva l'uso di carburanti speciali, meno inquinanti, in banchina, l'agreement raggiunto in queste ore con l'Associazione internazionale CLIA Europe, che rappresenta le principali compagnie da crociera, e fortemente sostenuto dal sindaco Orsoni, prevede l'utilizzo di carburanti ad "impatto zero" fin dall'entrata in Laguna.
"Dalle istituzioni competenti - ha commentato il sindaco Orsoni - attendiamo una soluzione chiara e praticabile, che auspico in tempi brevi, per risolvere la questione della compatibilità del passaggio in Bacino di San Marco delle grandi navi da crociera. Ma la Città chiedeva risposte sulla riduzione degli inquinanti nell'aria e questa seconda intesa ci consente di dare una soluzione ad un problema che Venezia ha sempre ritenuto prioritario e sul quale era necessario intervenire".
Da oggi in poi le navi da crociera decidono su base volontaria di entrare in Laguna usando solo carburante verde e adottando le più rigide prescrizioni per la riduzione delle immissioni in aria.
L'accordo, denominato Venice Blue Flag II, impegna infatti le compagnie di navigazione a far funzionare i motori principali ed ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% (inferiore alle indicazioni UE che recentemente hanno fissato il divieto a 0,5%) sin dall'ingresso dalla bocca di porto di Lido e lungo i canali lagunari marittimi e dà alla Capitaneria di Porto l'impegno a svolgere, avvalendosi del proprio personale, un'adeguata attività di vigilanza al fine di verificare il rispetto dell'accordo. Analisi sul combustibile saranno garantite grazie ad uno specifico protocollo stipulato tra Capitaneria di Porto, Autorità portuale e Agenzia delle Dogane.
"Dalle istituzioni competenti - ha commentato il sindaco Orsoni - attendiamo una soluzione chiara e praticabile, che auspico in tempi brevi, per risolvere la questione della compatibilità del passaggio in Bacino di San Marco delle grandi navi da crociera. Ma la Città chiedeva risposte sulla riduzione degli inquinanti nell'aria e questa seconda intesa ci consente di dare una soluzione ad un problema che Venezia ha sempre ritenuto prioritario e sul quale era necessario intervenire".
Da oggi in poi le navi da crociera decidono su base volontaria di entrare in Laguna usando solo carburante verde e adottando le più rigide prescrizioni per la riduzione delle immissioni in aria.
L'accordo, denominato Venice Blue Flag II, impegna infatti le compagnie di navigazione a far funzionare i motori principali ed ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% (inferiore alle indicazioni UE che recentemente hanno fissato il divieto a 0,5%) sin dall'ingresso dalla bocca di porto di Lido e lungo i canali lagunari marittimi e dà alla Capitaneria di Porto l'impegno a svolgere, avvalendosi del proprio personale, un'adeguata attività di vigilanza al fine di verificare il rispetto dell'accordo. Analisi sul combustibile saranno garantite grazie ad uno specifico protocollo stipulato tra Capitaneria di Porto, Autorità portuale e Agenzia delle Dogane.
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