1) Il varo da parte dell'IMO (15.7) di misure orientate alla riduzione dei GHG, globali e cogenti, poi tradotte in un nuovo capitolo dell'Annex VI della MARPOL. Previsti in campo dal 1.1.2013, gli interventi puntano al recupero di efficienza grazie a progettazione migliorativa, tecniche propulsive di maggiore rendimento ed infine a pratiche operative improntate ad energy management virtuoso.
2) L'affermazione del Bio-Fuel come candidato forte alla sostituzione del carburante tradizionale, artefice la marina militare USA spinta dal Pentagono. In Agosto il Presidente Obama aveva dato mandato e assegnato fondi (510Mln$) perchè entro il 2016 la US Navy dispiegasse un "green strike group" con portaerei, sottomarini ed altre unità alimentate da bio-carburante drop-in di seconda generazione. La forza contrattuale dei militari ha messo in moto R&S, produzione e sperimentazioni, fino alla qualificazione dei biosostituti dell' F-76 (naval distillate) e del JP-5 (jetfuel alto flash).
3) L'introduzione del LNG come bunker fuel, con la prima petroliera e il più grande RoRo alimentati a gas naturale liquefatto entrati in servizio nel Baltico. Una analisi resa pubblica a metà Dicembre anticipa che la propulsione a LNG conoscerà uno sviluppo enorme potendo contare su una potenzialità di 10.000 utenze marina al 2020.
4) la Convenzione Internazionale per il controllo e la gestione delle acque di zavorra e dei sedimenti a Novembre ha raggiunto il numero di ratifiche nazionali (30) ed è vicina al secondo traguardo (i Paesi ratificatori devono rappresentare il 35% del tonnellaggio mondiale) raggiunto il quale avrà efficacia globale globale. Sono oltre 40.000 le navi che si stima dovranno installare o upgradare impianti di trattamento acqua a bordo per ottemperare alla Convenzione entro il 2020.
5) Slow-Steaming: con la navigazione a velocità ridotta -che ha diminuito il consumo specifico- la flotta mondiale ha contribuito all'abbattimento della CO2, del SOx, del NOx e della fuliggine (black carbon) in misura valutata 7-8%. A Dicembre BIMCO ha pubblicato uno standard di Charter Party che contiene una clausola di slow e super-slow steaming.
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