Bunker Fuels oggi e domani

Benvenuto nel Blog dedicato ai carburanti navali, anche chiamati Bunker Fuels,
una famiglia di prodotti che in Italia vende 3,4 milioni di tonn/anno corrispondenti al 5% del consumo totale di prodotti petroliferi del Paese (dati 2009). Poca cosa in rapporto al turnover delle navi nei porti nazionali, pochissima se confrontata con gli erogati marina di altri Paesi UE (Rotterdam 13,4mln di tonn, Gibilterra 4,5 Pireo 3,2 ecc). Segno di scarsa efficienza/ competitività del sistema di rifornimento italiano. Trascurato dalle Oil-Companies che non hanno investito in questo business, svalorizzato da Clienti Navali attenti solo al prezzo più basso.

Ma questo Blog è sopratutto rivolto al futuro, ormai vicino. Già impegnato a usare fuels a basso zolfo in porto e nelle acque costiere il trasporto navale avrà un obbligo di decarbonizzazione anche globale, purtroppo con costi crescenti. L'offerta di carburanti alternativi a basso impatto (NLG, Biorinnovabili, ecc) e di Scrubbers (dispositivi di lavaggio dei gas di scarico) sono le due sole direttrici tecnologicamente mature oggi percorribili.

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sabato 22 settembre 2012

Gazprom guarda all'LNG navale


OAO Gazprom e l'operatore russo di logistica portuale Summa Group hanno annunciato uno studio congiunto sull'LNG bunkering. Lo riferisce Bloomberg il 21.9 specificando che lo studio riguarderà anche la costruzione delle infrastrutture criogeniche di rifornimento del gas liquido nell'area baltica. Le due Compagnie hanno dichiarato che l'indagine verrà poi spostata sul mar nero e sul mediterraneo (che da tempo sono indicati come prossimi candidati ECA, ndr).    Gazprom Marketing and Trading è stato uno dei promotori della recente conferenza di San Pietroburgo dove si è discusso del LNG come bunker marina del futuro.

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